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Combustione termica

 

Nel processo di combustione termica le SOV sono distrutte ad elevata temperatura in una camera di combustione opportunamente dimensionata.

I parametri che regolano il processo sono:

·                la fluidodinamica del sistema che governa il mescolamento e concorre a determinare il tempo di residenza del gas nel combustore;

·                le cinetiche di combustione dei singoli inquinanti primari e secondari (CO) da temodistruggere che di fatto individuano le temperature ottimali per ottenere un buona velocità di reazione in tempi accettabili.

E’ importante sottolineare che durante la combustione si possono formare nuove sostanze inquinanti tra le quali: ossidi di azoto, monossido di carbonio, acido cloridrico (nel caso di presenza di composti clorurati nella corrente da trattare).

Queste emissioni devono rientrare nei limiti previsti dalla normativa vigente.

L’aspetto del recupero termico non ha valenza sull’efficacia di termodistruzione ma solo su quella economica, per consumare meno combustibile e diminuire i costi di gestione occorre massimizzare il recupero dell’energia entalpica contenuta nei fumi all’uscita dalla camera di combustione.

La scelta del sistema rigenerativo è dettata dall’obbiettivo di recuperi energetici molto elevati (>90%). Il recupero del calore sensibile dei gas combusti avviene mediante masse ceramiche/refrattarie che assorbono il calore sottratto ai fumi caldi per cederlo successivamente alla corrente in ingresso da depurare.

 

Schema impianto